Un grande ringraziamento va a tutti gli organizzatori e partecipanti per il “Memorial Giampiero Toresani”.
È stata una giornata indimenticabile, fatta di emozioni, sport e solidarietà. Il “Memorial Giampiero Toresani” ha preso vita nel primo pomeriggio, con l’apertura del torneo di calcio a 7, un momento che fin da subito ha fatto capire quanto forte fosse il legame tra tutti i presenti e il ricordo di Giampiero.
A dare il via alla giornata è stata una lettera, letta da una sua cara amica, che ha raccontato con dolcezza e verità chi fosse Giampiero: un uomo semplice, di compagnia, instancabile e dal cuore grande. Le sue parole hanno toccato profondamente tutti i presenti, caricando i partecipanti del torneo di un’energia speciale, fatta di affetto, ricordi e voglia di stare insieme.
Dopo ore di gioco e condivisione, il torneo si è concluso con la vittoria della squadra Bianca, premiata con grande emozione dai genitori di Giampiero e da suo fratello Lorenzo.
Durante la premiazione, anche il Comune di Camporosso ha voluto essere presente. L’assessore alle manifestazioni, cultura e sport Rosella Gastaldo, insieme al presidente del Consiglio comunale Davide Grimaldi, ha consegnato una targhetta di riconoscimento alla Spes Auser di Ventimiglia, che ha contribuito con grande impegno all’organizzazione della giornata. Il presidente Matteo Lupi ha ritirato il riconoscimento, ricordando con affetto anche Luciano Codarri, fondatore della Spes e della Scuola di Pace, che da anni è al fianco dei giovani più fragili del nostro territorio.
Uno dei momenti più significativi è stato dedicato alla Fondazione Gaslininsieme ETS, destinataria del ricavato del torneo. Sono stati donati 2.300 euro a sostegno della ricerca oncologica pediatrica dell’Istituto Giannina Gaslini di Genova. Una cifra importante, che racchiude non solo un gesto concreto, ma anche un profondo messaggio di speranza.
È stato ricordato anche un pensiero pronunciato lo scorso anno dalla caposala del reparto di oncologia pediatrica, durante una visita natalizia:
“Nonostante le persone portino doni a questi bambini, i veri regali li fanno i piccoli pazienti a chi arriva.”
Un grazie di cuore va a tutti gli organizzatori, partecipanti, e sostenitori che hanno reso possibile tutto questo. È nei gesti semplici e condivisi che si costruiscono le cose più belle. E questa giornata lo è stata davvero.