Sin dall’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina, l’ospedale pediatrico Giannina Gaslini di Genova in accordo con Regione Liguria, ha assunto la responsabilità temporanea del coordinamento dell’emergenza pediatrica, con un presidio medico infermieristico pediatrico in Polonia nella cittadina di Rzeszów – a circa 70 chilometri dal teatro di guerra. A stretto contatto con la Protezione Civile Italiana, il dottor Andrea Moscatelli, direttore del Dipartimento di Emergenza e della Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica Gaslini, e la sua equipe, hanno preso in carico molti pazienti ucraini che, affetti da patologie severe o croniche, non potevano più disporre della necessaria assistenza di cura nel loro paese e quindi era necessario trasferire, al più presto, in ospedali pediatrici italiani.
Grazie alla generosa e tempestiva donazione di molti benefattori, l’Associazione Gaslini Onlus (da dicembre 2022 incorporata nella Fondazione Gaslininsieme ETS), ha finanziato la gestione dell’accoglienza in Polonia e il trasporto verso l’Italia dei piccoli pazienti ucraini e delle loro famiglie. Per diversi mesi ha provveduto alle spese di strutture alberghiere polacche, dove sono stati ospitati i bambini malati e le loro famiglie, in attesa della loro partenza per gli ospedali italiani.
All’interno di questa più ampia iniziativa a sostegno della popolazione ucraina, è stato possibile finalizzare il progetto Vola La Vita sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese, grazie al quale due piccole pazienti, Alina e Olexandra, sono state ospitate a Rzeszòw, insieme a loro famiglie, e poi trasferite con uno speciale volo in aeroambulanza all’Istituto Giannina Gaslini di Genova, dove sono state ricoverate e curate.